PF italiani, clienti e innovazione al centro

di Advisor Professional

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I promotori finanziari italiani dedicano più tempo ai propri clienti di quanto non facciano i financial advisor del resto del mondo. A rivelarlo è una ricerca globale effettuata da Natixis Global Asset Management, che ha coinvolto circa 1.300 financial advisor di nove paesi diversi, di cui 150 in Italia.  Più nello specifico, dall’indagine è emerso che i consulenti finanziari italiani dedicano 52 ore al mese agli incontri con i clienti già in essere (38 ore) o per la ricerca di nuovi (14 ore), contro una media globale di 49 ore.
I dati sullo sviluppo del settore della consulenza finanziaria sembrano testimoniare l’assoluta rilevanza delle relazioni con i clienti. Il 75% dei promotori intervistati ha registrato, infatti, una crescita del business durante gli ultimi anni rispetto a una media internazionale del 60%. Tra questi ben il 23% ha dichiarato di avere avuto uno sviluppo molto considerevole, contro una media globale del 13%. “Questi dati ci confermano come il settore della consulenza finanziaria stia assumendo una sempre maggiore rilevanza nel nostro Paese” – afferma Antonio Bottillo, amministratore delegato per l’Italia di Natixis Global Asset Management. “Il ruolo del promotore finanziario e del consulente indipendente appare centrale non solo nella relazione con il cliente, ma anche per una corretta costruzione del portafoglio”.
Proprio la costruzione del portafoglio risulta essere il “tema caldo” della consulenza finanziaria italiana, con la maggioranza assoluta degli intervistati (58%) che l’ha definita come la sfida più impegnativa per i professionisti del settore. Sfida che il 65% degli intervistati (contro una media del 58%) si è detta pronta ad affrontare facendo ricorso atecniche innovative che secondo Natixis Global AM dovrebbero mettere la percezione e la gestione del rischio al centro: “Nell’attuale contesto, una corretta percezione del rischiodegli investimenti è la base per un’adeguata costruzione del portafoglio che faccia della diversificazione la chiave per affrontare diversi cicli di mercato”, spiega Antonio Bottillo. “Una diversificazione che, a nostro avviso, non si limiti solo a considerare diverse aree geografiche e settori, ma che sappia inserire nel portafoglio diverse strategie di investimento e metodologie meno correlate con l’andamento dei mercati”, ha concluso l’AD per l’Italia del gruppo francese.